mercoledì 29 agosto 2018

COME SEMPRE SONO LE RISPOSTE CHE LATITANO!

Buongiorno a tutti voi,

sono passati alcuni giorni dal mio intervento, ovviamente le risposte non sono arrivate, come mai un professionista trova  il tempo di scendere in campo su un Social, scrive alcune affermazioni, e poi su richiesta non trova il tempo di argomentare e confermare le sue affermazioni con referti o materiale da visionare……….

Riporto sotto la mia lettera aperta e il post del Prof.


E’ un argomento assai ricorrente sui Social da quando in Italia si educano i pappagalli al volo libero, inevitabilmente ogni volta si scatena il “Webbe”.
Da sempre i rapaci vengono legati con i geti al blocco e da sempre i rapaci vengono addestrati partendo da un addestramento di base in campo aperto legati attraverso una lunga corda. La normativa attualmente vigente in moltissime regioni italiane prevede non si possano più legare al blocco, ma debbano rimanere liberi in voliera, anche questo è un argomento molto dibattuto dai falconieri, ma di cui non mi esprimo per una assenza totale di competenza in materia.
La normativa ovviamente si allarga anche per i pappagalli per cui non è più possibile far “sopravvivere” legato un pappagallo ad un trespolo , alcune regioni hanno legiferato in materia imponendo delle misure minime per voliere e gabbie, ma non vietano un percorso educativo a rapaci o pappagalli iniziando da un volo limitato da un cordino o un cordino elasticizzato.
L’argomento ha preso particolare interesse da quando in Italia si educano i pappagalli al volo libero, personalmente preferisco educare un pappagallo al volo libero iniziando al chiuso insegnando le basi del richiamo per poi passare all’aperto con il pappagallo legato con un cordino elastico ad una zampa, tecnica diversa dai trainer americani che per spazi e morfologia del territorio si possono permettere metodi diversi.
Ho iniziato far volo libero circa un decennio fa, personalmente non ho mai avuto incidenti o lesioni agli arti, da circa due anni propongo percorsi didattici di volo libero a privati e non ho mai avuto tra i corsisti problematiche o lesioni legate alle articolazioni delle zampe.
Vorrei chiedere al Prof. Lorenzo Crosta se nella sua clinica a Milano in questo periodo sono passati dei pazienti (pappagalli) con lesioni agli arti ricondicibili a questo percorso di addestramento o se caso mai abbia certezza di eventuali suoi colleghi Veterinari che possano avere avuto pazienti (pappagalli) nel territorio nazionale con lesioni riconducibili a questo percorso educativo.
Resto in attesa di referti che provino danni certi alle articolazioni provocati dall'uso del solo cordino elastico a soggetti riconoscibili come appartenenti a miei corsisti.