giovedì 19 ottobre 2017

DOMANDARE E' LECITO... SONO LE RISPOSTE CHE LATITANO!


Buongiorno a chi legge,
sono passati un paio di giorni, sono stato zitto, non ho risposto a tutto il caos che si è venuto a creare in merito all’uso di un “MARCHIO”… 
Bene ora faremo il punto della situazione.
ABBIAMO usato NON un marchio ma una frase che è la denominazione del sito di Chris Biro, lo abbiamo fatto per fare un omaggio a un trainer internazionale che stimo e rispetto e di cui sono stato allievo (confermato da lui ma quando lo dicevo io i miei titoli erano farlocchi vero?) ma andiamo avanti… cosa è successo? 

Immediatamente tutto il cucuzzaro dei GRANDI esperti webeti (so chi sono) dei pappagalli riporta a Biro con filmati, mail, post quale terribile persona io sono e come maltratto e sevizio i pappagalli. 
Biro arriva… ma che succede? 
Si dissocia, giustamente, ma…
Attenzione qui viene il bello… a domande specifiche fatte da uno pseudo esperto in un inglese maccheronico (Biro avrà riso come un matto ma gli risponde) vi allego post in cui spiega la sua filosofia alimentare… leggiamola insieme:

Testo originale di Chris Biro......




Per avere la certezza di avere tradotto bene chiedo ad un mio amico Marco Turetta che parla e scrive correttamente in inglese una traduzione della risposta di Biro a questo scienziato.....

(traduzione di marco)


Ci sono volte in cui l'unico cibo che fornisco sono le ricompense (noccioline) dopo che hanno eseguito il comportamento richiesto. Questa è una situazione ca breve termine che può durare un paio di settimane, durante le quali trasformo le noccioline da semplici ricompense a oggetti di primaria importanza , e ciò mi permette poi di passare da un addestramento basato sulla fame a uno basato sul cibo preferito. Di solito non uso questo metodo, ma può capitare che ce ne sia bisogno. Penso che spesso la gente non abbia idea che le abitudini alimentari dei pappagalli in cattività (mangiare ogni giorno) differiscano molto da quelle dei cugini selvatici. Ho osservato pappagalli selvatici in Honduras non mangiare per tre o quattro giorni di fila durante il periodo dei monsoni, quando le grandi quantità di pioggia rendono difficile procurarselo. In questo senso i pappagalli non sono assolutamente fragili come molta gente immagina.

Ora mi chiedo, se lo scrive un trainer americano del calibro di Chris Biro con 25 anni di esperienza sull’addestramento al volo libero allora va bene, ma se fossi io a scriverlo allora sarei colui che affama e maltratta i pappagalli.
Bene, bene, bene, lasciamo per un attimo da parte il discorso pettorina/laccetto ( su cui tornerò in seguito) e parliamo di alimentazione, sull’ argomento mi farebbe piacere conoscere il pensiero degli espertoni del webbe… perché direte voi? Perché siete stati zitti, perché non avete detto a Biro cosa proponete? MINESTRONI COTTI, ESTRUSI, VASCHETTE DI GEL ALLA FRUTTA FATTE CON CHI SA COSA, E CIBO DALLE VOSTRE TAVOLE?

E ma qui ha parlato Biro… io lo predico da anni ma….. io sono un ex circense, senza nulla togliere a Biro che andava in giro a fare spettacoli vestito da pirata con pappagallo in spalla… a vero lui però è un esperto, anzi un’artista esperto!!
Allora rifaccio la domanda perché nessuno di voi ESPERTONI ha risposto?
Ve lo dico io… perché non ne avete le capacità, perché vi interessa sponsorizzare il cibo proposto dalle case da cui mi chiedo che legame avete?

Questa la MIA FILOSOFIA, IL MIO METODO:


“Nelle mie classi di volo libero io utilizzo un programma alimentare diverso. Il pappagallo che segue un percorso di addestramento al volo libero non viene privato di alcun principio nutrizionale, pertanto in ciotola si troverà della frutta varia con una particolare attenzione alla frutta tropicale, semi germinati, integrazioni, mentre la percentuale grassa (semi oleosi) viene proposta in premi dalle mani per aumentare la motivazione al comportamento richiesto (volo).

Da anni vengo attaccato, accusato, additato di non alimentare correttamente i miei pappagalli o i pappagalli dei proprietari che seguono le mie classi, riportando da sempre informazioni false, tanto che nessuno dei miei allievi ha mai confermato le accuse”.



Ora altra domanda: cosa avete ottenuto? 
Biro è contento che abbiamo cambiato nome, non mi ha denunciato, vi parla di alimentazione esattamente dicendo quello che dico io da anni (HO studiato con lui VE LO RICORDO) VI ha proposto per trecento dollari il suo corso (RIDO già vi vedo alcuni di voi a farlo!!) e VOI tacete perché siete ipocriti, e ora tutto il mondo conosce GIANLUCA RANZAN… Grazie!!!!

Per il mio pensiero su Pettorina e laccetto vi invito a leggere il mio articolo >>> 


Voglio concludere con due riflessioni:

1. I miei allievi sono stati dei grandi, non vi hanno risposto, vi hanno ignorato e sono orgoglioso di loro, e anche se ad alcuni andate in pvt a intimare di allontanarsi da me se anche lo faranno a me resta comunque l’orgoglio di avere insegnato loro la mia filosofia, di avere trasmesso rispetto e fiducia per queste magnifiche creature, questo NON me lo potrete togliere mai!


2. Vi lascio con il pensiero di un grande amico, Giacomo Ferrari anche lui Trainer di lunga esperienza presso il TIGER EXPERIENCE:


Ogni addestratore.
Ogni santissimo addestratore sa che tra la teoria e la pratica c'è taaaaaanta differenza
La differenza è la variabile portata dall'animale.
I metodi sono tanti ma tutti si rifanno ad una regola.
COMANDO-COMPORTAMENTO-CONSEGUENZA.
Poi parlate scrivete e fate come vi pare.
Ma troverete sempre queste tre cose.
Chi nega o ci gira intorno è solo un emerito cialtrone.
Possiamo parlare per delle ore.
Ma alla fine qui si arriva .
Punto e basta.
Fine e stop.
E tutti dico tutti commettono errori.
Solo che chi sa, che può migliorare se ne accorge.
Gli altri scrivono libri…

ATTENDO RISPOSTE! 
Tutti i miei allievi se lo vorranno potranno dare conferma di quanto da me scritto! 
Grazie
Gianluca