mercoledì 19 luglio 2017

Mja e Steel...

In una rinomata e prestigiosa isola tropicale c’era un Residence molto apprezzato per una particolarità: la guida. Questa, invece di essere una bella ragazza come negli altri Residence, era una…..pappagalla... E si chiamava Mja. Aveva un piumaggio molto variopinto, elegante, ma era pur sempre un pappagallo, anche se parlante! Questo era di attrazione per i turisti che sbarcavano sull’isola. Il suo compito era quello di accompagnarli a visitare il luogo, far vedere dove erano posizionate le camere, la cucina, la piscina, la spiaggia, ecc. ecc. Era stata molto ben istruita dal suo padrone e svolgeva il suo compito alla perfezione. Tutti erano entusiasti di lei. Ma un giorno Mja non si presentò al lavoro e questo impensierì molto il proprietario. Era molto insolito, visto che era sempre puntuale. La cercò nella stanza adibita per lei e vide che stava covando 3 uova. Non poteva più svolgere il suo lavoro a tempo pieno, come era abituata a fare. Doveva essere rimpiazzata per un certo periodo di tempo. Il suo padrone doveva fare in fretta a cercare un sostituto, ormai tutti sapevano della “guida” particolare. Acquistò così un nuovo pappagallo molto grande e molto più colorato a cui diede il nome di Steel. Ma ben presto si accorse che era tonto! Sapeva solo dire parolacce e non riusciva ad imparare delle poche nozioni riguardo la logistica. Indicava ai nuovi turisti il bagno invece che al cucina, la spiaggia invece delle camere. Era un disastro: nel giro di pochissimo tempo nel villaggio si era creata una confusione inaccettabile. Così al proprietario venne l’idea di farsi aiutare dalla pappagalla, doveva fargli da insegnante ed educarlo a non dire più parolacce. Tutto questo in un solo giorno! E così Steel fu portato da Mja per imparare queste regole. Il giorno dopo il padrone andò per riprendersi il pappagallo ma quando arrivarono i turisti, pronto per metterlo alla prova, ricominciò a pronunciare le solite parolacce,  a fare pernacchie, a dire frasi senza senso. Arrabbiato corse da Mja per sgridarla e sentire come mai non aveva adempiuto al suo compito. La sua “adorata” pappagalla lo salutò con una bella pernacchia! Seguirono anche frasi irripetibili. Era successo il contrario, Mja aveva imparato da Steel. Inutile dire che il proprietario scacciò dal suo residence pappagallo, pappagalla e i piccoli che nel frattempo erano nati. Non si fidò mai più di un animale, assunse una dolcissima e carinissima ragazza che imparò subito a consigliare e accompagnare i turisti e nel giro di pochi mesi diventò anche lei l’attrazione del villaggio, per la sua dolcezza e simpatia.
Morale: non costringere gli altri a essere quello che non sono…

Ps: Mja e Steel sono le mie ROSSE!!!