venerdì 9 giugno 2017

Come scegliere una pensione per i nostri amici pappagalli

Caro Peppino, oggi ti faccio una lezione su dove si devono lasciare i pappagalli se gli umani se ne vanno in vacanza...
Questa si che e' una bella lezione... sentiamo!!
Ascolta....

Capita a tutti di doversi assentare da casa per un periodo più o meno lungo e di non poter portare con sé i pappagalli…
L’ideale sarebbe poter affidare i nostri amici sempre a qualcuno che conosciamo di persona e di cui ci possiamo fidare. In mancanza di parenti e amici con queste caratteristiche disponibili ad accoglierli nel periodo che ci interessa, dobbiamo ricorre a strutture di accoglienza gestite da estranei. 
E qui iniziano i guai per chi davvero ci tiene al suo pappagallo o altro tipo di animale!!
Troppe persone si “inventano”, infatti, specialisti del settore senza sapere nulla in realtà di etologia e di gestione degli animali. 
Approfittare dello stato di necessità di decine di migliaia di cittadini che non possono o non vogliono portare con sé l’amato compagno è fin troppo facile. Il settore è senza controllo, non ci sono regole precise, né un inquadramento professionale adatto a chi è chiamato ad occuparsi di esseri viventi: le pensioni per animali sono inquadrate professionalmente con l’espressione assai generica di “prestazioni di servizio”, e l’iscrizione alla Camera di Commercio avviene sotto la dicitura “altri”.
Come se non bastasse si tratta di un’attività che muove parecchi soldi, motivo per cui di pensioni per animali ce ne sono fin troppe, senza migliorare per altro la qualità generale di questo tipo di “servizi”, e vanificando gli sforzi di quanti, invece, lavorano con coscienza e impegno nell'interesse degli animali.
In poche parole, la vita dei nostri amici rischia di essere lasciata in mano a improvvisati imprenditori senza scrupoli.
Come difendersi? Non lasciando nulla al caso, ma impegnandoci seriamente nella ricerca della pensione perfetta.

Ecco una serie di consigli:
  • visitate personalmente la struttura prima dell’affido: se il titolare rifiuta la visita o temporeggia troppo, è meglio cercarne subito un’altra;
  • verificate che le voliere siano spaziose, con una parte all’aperto e una coperta al riparo da sole e pioggia
  • accertatevi che la pensione disponga di un veterinario in sede o comunque reperibile in tempi rapidi;
  • portate l’animale in pensione per periodi brevi prima della vacanza: si potrà abituare e si potrà verificare come reagisce e come viene curato;
  • prima della consegna fatelo visitare dal veterinario che ci rilascerà un attestato di buona salute;
  • diffidate delle pensioni che non chiedono copia del libretto sanitario o certificazione veterinaria: è probabile che vengano ricoverati anche animali privi di copertura immunitaria
  • sottoponete il vostro amico a un trattamento antiparassitario preventivo prescritto da un veterinario in caso si tratti di cane o gatto.. 
  • lasciate sempre un recapito telefonico, per essere raggiunti in caso di problemi 
  • farsi rilasciare una ricevuta che attesti che avete lasciato la bestiola in custodia presso la pensione
  • incaricate un amico di recarsi saltuariamente a fare visita a sorpresa all’animale, per verificare le condizioni di mantenimento.

Ma non siamo ancora soddisfatti...Veniamo ora a spiegare bene cosa vogliamo per il nostro pappagallo:

assicuriamoci che la Pensione sia dotata di SICURE grandi voliere, per i pappagalli, sia di taglia grande (Ara), che di taglia media (cenerini, Amazzoni), che di taglia media piccola (caicchi, pionites etc); i pappagalli di taglia piccola (agapornis o calopsiti, loro possono essere ospitate in voliere di 1,mt x 1,5) .

Le dimensioni delle voliere devono essere varie tutte protette con tetto coibentato, e la rete delle maglie almeno 1x1 cm, la schiena sempre protetta da una lastra in policarbonato. Osserviamo bene che le voliere siano montate, in modo stabile, che diano garanzia di sicurezza e siano a prova di fuga.

Le voliere ovviamente ad uso di un singolo soggetto, e la loro quotazione, va fatta in base alla dimensione dell’animale, questo se non vogliamo che il nostro pappagallo stia in voliere condivise da altre specie.

-mt 6,00 x 4,00 (questa è rilevabile ottima per coppia di ara/ amazzoni/ cenerini);

-mt 1,00 x 5,00,

-mt 1,00 x 3,00

-mt 3,00 x7,00 (ottima per coppia di Ara),

L’alimentazione che giornalmente gli si deve offrire, è con semi di vario tipo, oltre sempre frutta e verdura di stagione. Fatevi dire sempre che marche usano e in casi di particolare bisogno date Voi gli estrusi e i semi che solitamente usate, a volte il cambio di alimenti porta il pappagallo a non mangiare ciò che gli viene dato...Per il loro diletto dovrebbero avere sempre nuovi rametti di ciliegio ed olivo, eucalipto e altro per giocare…

DOCUMENTI CHE DEVONO CHIEDERVI PER FAR ENTRARE IN PENSIONE I PAPPAGALLI

Per i pappagalli VI DEVONO richiedere di far effettuare prima di entrare in pensione la ricerca clamidia e aspergillosi, eventualmente anche estesa a PBDF, oltre esame delle feci e visita veterinaria, chi non vi chiede nulla e' un'incapace abusivo... SCAPPATE!!! (E DENUNCIATE)

Ovviamente autocertificazione del proprietario che il pappagallo ha un cites


Tutti coloro che riscontrano anomalie in chi non è autorizzato dall’ASL DI COMPETENZA ad effettuare il servizio di PENSIONE ANIMALI può contattare il numero verde gratuito 800253608. Il numero è stato istituito dal Comando dei Carabinieri in accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio.
L'autorizzazione a esercitare l'attività deve essere esposta e visibile per i clienti, se non la vedete chiedete di visionarla!!

È attivo anche un indirizzo e-mail per sollecitare l’intervento dei carabinieri : cctass@carabinieri.it



ULTIMI CONSIGLI:

È comunque consigliabile non prendere soltanto i contatti telefonici, ma visitare la pensione di persona per accertarsi che tutte le condizioni e i servizi promossi siano reali. Verificare le condizioni della pensione e la professionalità degli operatori che la gestiscono o ci lavorano è infatti un diritto dell’utente e ricordate sempre di chiedere FATTURA E/O SCONTRINO FISCALE questo significa che l’attività è autorizzata e iscritta al registro della camera di commercio, avrà un’assicurazione (obbligatoria per legge) che copre i danni e risponderà civilmente e penalmente per qualsiasi problema dovesse insorgere con il vostro animale pet.

DIFFIDATE DA CHI NON E’ IN REGOLA E S’IMPROVVISA GESTORE DI “PENSIONE PER ANIMALI”, CONTROLLATE SEMPRE A CHI AFFIDATE IL VOSTRO ANIMALE E SOPRATTUTTO OSSERVATE BENE LA STRUTTURA CHE LO DOVRÀ OSPITARE PERCHÉ MALTRATTARE UN ANIMALE E’ REATO!!


IMPORTANTE

Il maltrattamento degli animali è un REATO, previsto e punito dagli artt. 544 ter e 727 del c.p. e non si tratta più solo di un "delitto contro il patrimonio" (cioè il bene protetto è la proprietà privata dell'animale da parte di un proprietario), come è previsto dall'art. 638 (Uccisione o danneggiamento di animali altrui). La differenza è stata chiarita dalla Cassazione (sentenza n. 24734/2010), che sancisce come il delitto di cui all'art. 544 ter c.p., tutela ora il sentimento per gli animali: con l'art. 638 l'animale era tutelato quale "proprietà" di un terzo soggetto, che risultava essere la parte offesa; ma con l'art. 544 ter, è riconosciuta una condotta lesiva nei confronti dell'animale stesso.


Grazie da Totò e Peppino reduci da una settimana in pensione pagata con un'offerta di "PENSIONE PER DUE PAGHI PER UNO"